Il buon David Kessler ci introduce al ruolo delle emozioni e a come usiamo il cibo per gestirle. Il focus questa settimana è sulle due emozioni che hanno più potenziale nell’indurre la perdita di controllo verso quei cibi “proibiti” e iper appetibili : rabbia e tristezza.
Qui il video con breve commento alle pagine del libro “Perchè mangiamo troppo” dedicate proprio al tema emozioni e cibo, sotto esercizio scaricabile di osservazione della fame emotiva.
Ora proviamo a dare un nome alla fame. Ti propongo di approcciarti in modo curioso e non giudizievole e osservare la tua fame, tenendone traccia e cercando di identificarne attivazioni fisiche ed emotive. Perchè è utile dare un nome alla fame? E’ fame da rabbia con tensione ai muscoli, fame della bocca o me la sento nel petto? Ogni fame si posizione nel corpo e crea una tensione o attivazione, riconoscere l’origine dello stimolo aiuta un po’ alla volta ad avere più consapevolezza, no trovarsi in balia del cibo (orribile sensazione) e trovare delle soluzioni competitive. Serve un approccio sistematico e intenzionale nel capire come i vari tipi di fame si manifestano e niente di meglio di carta e penna. Scarica lo schema sotto.
Prova a tenere traccia dell’attivazione fisica e delle manifestazioni della tua fame e di dove si posiziona la tensione che senti la necessità di sciogliere.
Se hai bisogno contattami che proviamo a lavorarci insieme.