Cambiare abitudini alimentari: 4 consigli per iniziare.

Conoscere le proprietà nutrienti dei singoli alimenti o la quantità di cibo necessaria per stare in forma non è sufficiente per cambiare le proprie abitudini alimentari. La dieta da sola non basta. É necessario andare oltre e aggiungere un po’ di consapevolezza al menù e al modo in cui mangi.

Perché una psicologa parla di alimentazione?

La risposta alla domanda è che la psicologia ha parecchio a che fare con l’alimentazione, perché prova a capire come e perché mangiamo. Ti faccio un esempio: tu o qualche tuo conoscente ha mai provato a fare una dieta? All’inizio sembra facile, ma dopo un po’ le vecchie abitudini tornano a galla, così, il buon proposito di mangiare più frutta e verdura finisce per essere oscurato da un sacchetto di patatine maxi.  

La psicologia del comportamento alimentare aiuta proprio a capire come e perché mangiamo. Cambiare il nostro comportamento a lungo termine richiede impegno, ma NON È IMPOSSIBILE. 

Il cervello è il nostro peggior nemico.

L’informazione più utile da sapere quando vogliamo cambiare o creare un’abitudine, è che il nostro cervello ha un sacco di lavoro da fare e cerca, in tutti i modi, di risparmiare energia. Per ottimizzare le risorse, fa partire il pilota automatico per una serie di azioni (ad es. la fame emotiva quando siamo stressati, consumare abitualmente cibo preconfezionato perché apparentemente più conveniente). Il 40% delle nostre azioni, ogni giorno, è rappresentato da questo genere di abitudini, alcune di queste per niente salutari. 

Come cambiare? Una strategia è quella di organizzarsi in anticipo, così quando emergerà un bisogno (ad es. quando ci serve uno spuntino dolce o la cena da preparare), il cervello avrà meno scuse da rifilarci e potremo agire con una risposta concorrente (in psicologia si chiama così il nuovo comportamento che vorremmo trasformare in abitudine).

Immaginati dopo una giornata di lavoro, in un periodo stressante. Hai  combattuto contro il capo, il traffico e chissà che altro, entri in casa e ti assale un pensiero: “oddio la cena… ok, pizza”. Non che la pizza sia cattiva, ma quando questo comportamento si ripete in modo frequente e conveniente per il cervello, rischia di diventare una cattiva abitudine. Ecco alcune strategie utili per organizzarsi in modo da mangiare sano:

  • preparare un menù o una lista della spesa ad hoc
  • fare meal prep e preparare nel week end cereali, legumi e verdure già puliti, tagliati e precotti
  • imparare ad usare il freezer in modo intelligente
  • cucinare alimenti adatti ad essere mangiati per più giorni oppure camaleontici. Ad esempio una zuppa calda e ricca di verdure e legumi si può tranquillamente frullare in una vellutata oppure, togliendo un po’ di brodo, diventare uno stufato speziato da accompagnare con del riso.

Questi sono trucchi che mi hanno aiutata tantissimo a cambiare abitudini alimentari e che propongo sempre alle persone che seguo nei percorsi di cambiamento.

Per informazioni o un primo colloquio contattami.

Pubblicato da Laura Endrighi

Psicologa esperta del comportamento alimentare e l'acquisizione di sani stili di vita e buone abitudini.

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