La mia passione per le liste è senza fine!
Da procrastinatrice seriale, tanto che per prendere in mano il mio corpo, la mia relazione e il lavoro ci ho messo un decennio, ho trovato nelle liste una vera e propria salvezza. Non che mi mancasse la motivazione, ma la paura del cambiamento, di fallire come tante altre volte e deludere gli altri era paralizzante. Sopravvivevo e andavo avanti continuando a delegare ad una mia versione del futuro la responsabilità e la fatica di cambiare e prendersi cura del mio benessere in vari contesti di vita.
Mettere nero su bianco azioni concrete (anche le più piccole) aiuta ad avere un piano, a valutare di volta in volta quanto tempo quel compito richiede e inserirlo nella giornata limitando le scuse che si oppongono e creano resistenza.
Cancellare la task poi è di una soddisfazione e permette di sentirsi davvero efficace e in grado di portare avanti le cose.
Questo vale per il lavoro, per la vita privata e per la cura di se stessi. In una lista ci può finire di tutto, dalla camminata in pausa pranzo, al promemoria di chiamare o scrivere ad un’amica che non si sente da tanto alla preparazione degli snack per il giorno successivo.
Smontare tutto in piccole azioni permette di portarle avanti con maggiore facilità rispetto a macro-obiettivi che fluttuano in testa e non si sa da dove prenderli per iniziare.
Mi dica che cosa fare e io lo faccio.
Una delle frasi che mi viene spesso detta in sede di colloquio è proprio questa: “Dottoressa, mi dica che cosa fare e io lo faccio”.
Le persone che seguo sono alla ricerca di azioni concrete da mettere in atto, abituate che qualcuno dia loro regole e indicazioni da seguire (soprattutto per quel che riguarda il cibo). Le classiche diete prescrittive ne sono un esempio, un adulto che dice ad un altro adulto quanto, cosa e quando deve mangiare.
E se fossi tu a decidere quali azioni compiere per il tuo benessere?
E sviluppare consistenza in routine e scelte salutari ogni giorno?
Tu, che vivi nel tuo corpo, conosci le tue abitudini e gestisci gli imprevisti e trovi soluzioni valide?
So benissimo cosa devo fare ma non riesco a metterlo in atto.
Altra frase che mi viene ripetuta di continuo. Sulla teoria siamo tutti ferrati ma sulla pratica è parecchio più difficile. O meglio, per alcuni mesi o settimane va anche bene poi arriva un imprevisto, salta tutto e si torna ancora solo a parlare di teoria.
Per mettere in pratica ci vogliono informazioni, consapevolezza e organizzazione. Quest’ultima in particolare esattamente come sul lavoro, è favorita dall’uso di strumenti procedure, liste mentali o fisiche da seguire per riuscire a fare tutto.
Se non ci si appuntano gli appuntamenti si rischia di dimenticarli o arrivare tardi. Se non ci si organizza non si riesce a rispettare una dead line.
Perché usiamo liste e agende per regolare il nostro lavoro e tempo libero ma non la salute?
Perché no? Se funzionano per portare avanti nuovi progetti o fare il punto della situazione in altri ambiti di vita, possono essere strumenti trasversali anche per i nostri obiettivi di benessere.
Un supporto per una fase di cambiamento, come quando impariamo qualcosa di nuovo nel quale vogliamo avere successo.
La lista delle cose da fare.
Carta e penna alla mano. Programma i momenti di benessere, attenzione e cura durante la giornata.
Azioni grandi e piccole più piccole sono da inserire nella lista, ad esempio parcheggiare lontano dal posto di lavoro per aggiungere qualche passo extra, andare in palestra, fare la spesa, 5 minuti per l’organizzazione dei pasti della settimana, mangiare lentamente e compilare la lista per il giorno dopo. Quante volte le persone che seguo mi dicono che si dimenticano di mangiare consapevolmente e con attenzione il pasto, viene in mente solo quando si è finito. Ecco la lista delle cose da fare è un ottimo promemoria per attivare la mente e i sensi durante il pasto.
E’ possibile usare un’agenda oppure sotto trovi un file word che puoi tranquillamente stampare e compilare con le tue azioni di benessere. A fine giornata si spunta e ci si sofferma con il pensiero anche su qualcosa che nella giornata ci ha dato particolare gioia. La lista non deve ovviamente essere piena di azioni, ma quelle poche che ci sono vanno portate a termine, esattamente come la to do list a lavoro. Una bella soddisfazione vedere ogni giorno che si è davvero fatto dei qualcosa di concreto per stare bene.
In caso di difficoltà a trovare del tempo, vale la pena buttare giù le azioni di cambiamento che vorremmo mettere in atto, suddividerle per importanza e valutare il tempo necessario per svolgerle. In questo modo avrete anche una piccola lista delle priorità, meglio concentrarsi sulla creazione di una o due abitudini per volta.
Fondamentale inserire nella lista anche un momento di leggerezza e piacere, ricompensa alternativa al cibo e occasione di decompressione.
Basta poco per mettere in moto il cambiamento.
Se hai dubbi o domande sull’esercizio contattami, sarò felice di aiutarti.